L'utilizzo dei fiori è un ottimo strumento per ritrovare un vero contatto con se stessi.
Ma non sempre è facile essere obiettivi nei confronti delle proprie emozioni: per questo un aiuto dall'esterno può essere di grande aiuto.
Il compito del Naturopata che conosce la Floriterapia è dunque quello di mettere in relazione lo squilibrio del cliente con il fiore più adatto, condurlo e accompagnarlo nel proprio percorso, per affrontare man mano i differenti aspetti del problema.
L'obiettivo del Naturopata che si occupa di Floriterapia è di aiutare la persona a equilibrare le proprie emozioni, a un livello profondo e completo.
Durante il primo colloquio il Naturopata compila un elenco dei fiori che potrebbero essere quelli più adeguati alle caratteristiche della persona, ma non li consiglia tutti in una volta sola: egli elabora un percorso, che deve procedere a strati, partendo dalla superficie del problema (vale a dire dagli squilibri più evidenti) per poi arrivare a quelli più radicati.
Non si consigliano mai più di 4-5 fiori alla volta, e i rimedi suggeriti subiranno modifiche nel tempo.
Una volta conclusa la prima diluizione, la persona incontra di nuovo il Naturopata e descrive come si è sentita in quel periodo.
In base al suo racconto, il Naturopata decide di conseguenza se riproporre la stessa composizione oppure modificarla.
Chi non varia mai la composizione usata probabilmente non conosce a fondo la variabile della Floriterapia.
Le essenze floreali hanno il compito di rimettere in movimento l'organismo e far sì che abbia un maggiore equilibrio.
Nella mia attività di Naturopata ho scelto di occuparmi principalmente di Fiori di Bach e di Fiori Australiani.